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La cultura asiatica nel WT

a cura di Sifu Moreno Bagnara

 

La leggenda narra che il wing tzun sia stato creato in Cina da una donna, una monaca buddhista di nome Ng Mui circa 300 anni fa.

Il wing tzun, come molte arti marziali nate in Cina, ha subito l’influenza delle tre principali religioni/filosofie che si sono sviluppate in questo stato:

 

·         Il Buddhismo;

·         Il Confucianesimo;

·         Il Taoismo

 

Buddhismo

Esistono molte scuole differenti di Buddhismo, ma quella che ci riguarda più da vicino per lo sviluppo delle arti marziali cinesi è il Buddhismo-Chan. Secondo questa scuola si può sperare di ottenere il “risveglio”, l'illuminazione solo attraverso la concentrazione spirituale e la meditazione e non tramite la conoscenza.

Il Buddismo Ch'an ci insegna a non preoccuparci del passato o del futuro, ma di dare la massima importanza al momento presente che è il solo in cui siamo veramente vivi; inoltre insegna a vuotare la mente e a liberarla da ogni idea preconcetta, da ogni influenza esterna. Si può così arrivare ad uno stato di ricettività totale che permette di reagire istintivamente al minimo stimolo.

Il Buddismo Ch'an fu divulgato in Cina da Bodhidharma attorno al VI° secolo d.C.. Bodhidharma era un monaco buddhista indiano ed ebbe il merito oltre che di introdurre nel monastero Shaolin in Cina il buddhismo, di insegnare ai monaci i cosiddetti esercizi di boxe. Queste tecniche furono poi sviluppate ed ampliate dando origine agli stili di kung-Fu.

L’influenza del Buddhismo nelle arti marziali è evidente in molti aspetti. L’allenamento comporta sofferenza e sacrificio. Nel Buddhismo la mente deve essere libera da ogni pensiero e desiderio per raggiungere il Nirvana. Allo stesso modo un marzialista prima di un combattimento non deve pensare ne alla vittoria ne alla sconfitta.

Nella 1^ forma del W.T., la Siu-Nim-Tau, l’obiettivo è di concentrarsi solamente sul movimento che si sta facendo, controllando la postura e la respirazione in analogia con la meditazione Buddhista.

Ricordiamo infine che per gli ideali pacifisti e di non violenza del Buddhismo, in perfetta armonia con quelli taoisti, il fine pratico delle arti marziali non è più l'eliminazione dell'avversario, ma l'autodifesa e la protezione dei deboli.

 

Il Confucianesimo

Il Confucianesimo è un movimento filosofico alla cui base c’è la famiglia. Il rispetto dei ruoli, del figlio per il padre e il rispetto delle gerarchie.

Dalla tradizione confuciana traggono origine tutti i rituali che sono propri delle scuole di Kung Fu tradizionali: la cerimonia del saluto, la venerazione per gli antichi Maestri, le relazioni fra gli allievi, il rispetto dell’anzianità di pratica.

Il Wing Tzun e le arti marziali cinesi sono sati influenzati da questa corrente di pensiero. Il Maestro o Si-Fu è come il padre di una grande famiglia e gli allievi sono come i figli.

L’allievo deve sempre essere guidato dal buon esempio del suo insegnante.

Confucio attribuiva grande importanza al rispetto dei ruoli. I giovani e subalterni devono mostrare rispetto ed ubbidienza verso i più anziani e superiori.

Questo rapporto è evidente anche nell’ ambito del Kung Fu, come ad esempio il rapporto tra Si-fu e To-Dai oppure tra Si-Hing e Si-Dai. Non si tratta di cieca obbedienza, ma ognuno accetta il suo ruolo e rispetta gli altri.

Yip Man era confuciano e il suo modo di insegnare era determinato da questo atteggiamento.

Secondo il pensiero confuciano l’allievo deve imparare le arti sotto la forma di avanzamento morale. Egli deve amare i genitori e i fratelli, deve essere sincero. Chi si comporterà male non imparerà mai ciò che è essenziale.

L’allievo deve sempre tenere conto delle difficoltà ed essere consapevole che la perfezione non esiste, ma è solo un ideale a cui aspirare. Egli deve sempre essere consapevole che non ha mai imparato abbastanza, c’è sempre qualcosa ancora da imparare.

Confucio riguardo al suo stesso insegnamento disse:

“Ascoltare molto, selezionare ciò che vi è di buono e seguirlo, percepire molto e tenerlo a mente, questo è almeno il secondo livello della sapienza”.

 

Il Taoismo

Il principio fondamentale del Taoismo è Wu-Wei, non commettere alcuna azione che vada contro alla natura. L’individuo non deve contrastare la natura ma assecondarla fino a quasi diventare un tutt’uno con essa.

Lao Tzu sosteneva che era sbagliato combattere la forza con la forza. Se l’avversario è più forte, è preferibile cedere in modo da fargli perdere l’ equilibrio e poi sfruttare contro di lui la sua stessa superiorità.

Questi principi sono quelli che più trovano riscontro nell’interpretazione di un sistema di difesa personale come il Wing Tzun.

Nello stesso modo in cui nel Taoismo l’individuo non si pone in contrasto con la natura, nel Wing Tzun l’individuo non si pone in contrasto con la forza dell’avversario ma si adatta ad essa.

Quando pratichiamo il Chi Sao in maniera molto morbida e rilassata, diciamo che ci serve per “sentire” o per “percepire” la minima forza dell’avversario e per assecondarla .

Secondo il pensiero taoista dobbiamo lasciare compiere i mutamenti che non dipendono da noi, assecondandoli e cercando di trarne vantaggio al momento opportuno. Trova riscontro in questo uno dei principi fondamentali del Wing Tzun: Prendere in prestito la forza dell’avversario e usarla contro di lui.

Per il Taoismo il simbolo più efficace del “non agire” e della flessibilità è rappresentato dall’acqua, che è con evidenza priva di rigidità e disposta ad adattarsi ad ogni situazione nella quale può trovarsi ma è pure capace di penetrare dovunque.

Quante volte ci è stato detto, durante gli allenamenti, che bisogna essere come l’acqua? Ecco, il senso sta tutto nella visione taoista.

 

Fonti utilizzate e Bibliografia per approfondimenti:

·         Buddhism. A Very Short Introduction – 1996 Damien Keown – Oxford University

·         Il Buddhismo – 2004 Giorgio renato Franci - Società Editrice Il Mulino (BO)

·         Vita di Siddharta e Buddha – 1992 Thich Nhat Hanh - Ubaldini Editore, Roma

·         Il Confucianesimo – 2009 Tiziana Lippiello – Società Editrice Il Mulino (BO)

·         La concezione della natura umana in Confucio e Mencio – 1991 M. Scarpari – Venezia Cafoscarina

·         Understanding Taoism – 2003 Jennifer Oldstone-Moore- Duncan Baird Publishers

·         Il Tao – 1977 Watts A.W. Tao

·         Logica del Combattimento Individuale – 1987 Keith r. Kernspecht – Wu Shu Verlag

·         Wikipedia - enciclopedia online

·         www.shaolinitalia.it

·         www.radiosaprimavera.com

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